30th Italian Baja World Cup


Italian Baja, vince l’Hilux di Al Rajhi al suo 4. sigillo


Pordenone 9 luglio 2023_Mai dire mai. E lo sanno bene gli alfieri del fuoristrada, sempre in bilico sul destino di ogni competizione. Tappa della Coppa del Mondo FIA Cross Country Bajas, l’Italian Baja – che ha celebrato in grande stile il trentennale (1993-2023) con cena di gala, omaggi video di Pierre Lartigue, Jean Louis Schlesser, Stephane Peterhansell e Jutta Kleinschmidt, una miscellanea di autorità politiche e di concorrenti in gara – si è concluso ieri con la sorpresa di Nasser Al Attiyah, già penalizzato sabato di 2’ per un’infrazione sul percorso, frenato nell’ultimo settore selettivo da un problema al differenziale della sua Toyota Hilux Gazoo Racing.

 

 

(foto M.Zuin)

Regalo inaspettato per il grande rivale Yazeed Al Rajhi con l’Hilux Overdrive, che ha potuto alzare il piede e andare di conserva fino al traguardo, chiudendo con un totale di 4:41’12’’3. Per il driver saudita terza vittoria consecutiva e quarto sigillo personale (primo anche nel 2014), raggiunto quindi il record di Lartigue (1994-1997), tanto da far promettere al cecchino di Doha, stavolta secondo a 9’27’’7, che tornerà il prossimo anno per pareggiare il conto. Sul gradino più basso del podio il portoghese Joao Ferreira su Mini Cooper Works Plus dell’X-raid Team, staccato di 12’39’’2. Suo il miglior tempo (7’22’’8) nel prologo “Zoppola” di venerdì (10 km), poi i due cavalieri arabi sono saliti di ritmo alzando tanta polvere agli avversari. Sabato il graffio in successione sul doppio “Pasch” (131 km) di Al Attiyah (1:33’51’’4 e 1:28’49’’9) che aveva scavato un solco di 1’37’’ poi convertito in “debito” di 22’’3 da Al Rajhi a seguito sanzione dei commissari. Ieri il finale su “Dignano” (altri 131 km) con inversione dei ruoli: battistrada Yazeed in 1:29’25’’6 e inseguitore Nasser che al ponte di Madrisio era virtualmente di nuovo in testa, ma al rallenty dopo una serie di guadi sul Tagliamento, cedendo 9’05’’4 con il sesto tempo di settore.

Guasti meccanici hanno estromesso la Mini del polacco Krzysztof Holowczy, mentre la supremazia Toyota è anche nel quarto posto dell’argentino Juan Cruz Yacopini. Quinto e primo del T4 il brasiliano Cristian Batista De Sousa, sesto e primo del T3 il connazionale Otavio Sousa Leite, entrambi su Can-Am Maverick. In mezzo il Quaddy Yamaha di Amerigo ventura, migliore degli italiani.

 

 (foto A.Del Col)

Codecà e Ventura vittorie di rilancio.
L’Italian Baja ha cambiato le classifiche tricolori. Ko Mengozzi e Buttò, in testa al cross country ora c’è Bordonaro, tra gli SSV nuovo leader Tomasini

 

(foto 2emmephotorace)

Selezione micidiale, senza guardare in faccia a nessuno. L’Italian Baja si conferma sfida durissima e il primo a pagarne le spese è stato proprio Manuele Mengozzi (Toyota Hilux Overdrive) che si era presentato da leader del Campionato Italiano Cross Country Bajas. Subito stoppato da un’escursione “fuoristrada” nel prologo di venerdì. Via libera alle Suzuki Vitara in versione prototipo e derivata di serie, con Lorenzo Codecà (T1) tornato al successo dopo digiuno prolungato. Un pieno di punti che lo rimette in corsa per lo scudetto. Soddisfazione speciale per Alberto Spinetti (T2), piazza d’onore nonostante una sequela di problemi meccanici e primato consolidato del trofeo produzione. Guai in serie per il campione in carica Alfio Bordonaro (T1), ma con un terzo posto che adesso lo colloca in testa alla graduatoria provvisoria davanti a Spinetti e Codecà, con Mengozzi quarto. Tutti vicini, saranno decisive le Baja Vermentino e Marche.

 

(foto A.Del Col)

Nel comparto SSV si può dire gara spettacolare e cruenta solo per i mezzi ammaccati, cellule di sicurezza invidiabili. Perché alcuni tonneau all’Italian Baja hanno fatto sensazione, però senza alcuna conseguenza per gli equipaggi. Costretto al ritiro Federico Buttò con il Can-Am Maverick sbattuto, che sognava gloria nella gara di casa presentandosi da capo classifica. Qualche problema anche per Amerigo Ventura, ma il suo Quaddy Yamaha è andato forte sui greti, tanta la furia di recuperare il terreno perduto in campionato dopo la squalifica in Grecia. La vittoria a Pordenone, con il coefficiente 4 capitalizzato al massimo, riporta il campione in carica nei pressi della vetta ora occupata da Andrea Tomasini, compagno di team e terzo in gara. Secondo posto, invece, per Andrea Castagnera, giustamente soddisfatto all’arrivo, mentre l’ex campione Elvis Borsoi (entrambi su Can-Am), che a Pordenone conta tanti estimatori, ha penato per varie difficoltà.

 

(foto G.Vardanega)

Carlo Ragogna Ufficio stampa Italian Baja

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