Italian Baja 2016


Nasser, Yazeed o Vladimir?


Vigilia con il gioco dei pronostici fra i primi tre della classifica generale FIA


Cosa si può fare durante la vigilia a motori spenti? Giocare con i pronostici, ragionando in base ai risultati stagionali e alle prove già fornite all’Italian Baja.

 

Facile indicare Nasser Al Attiya come il principale favorito per la vittoria. L’asso del Qatar ha vinto nelle due occasioni in cui è venuto a Pordenone. Nel 2008 su Bmw X5 battendo Boris Gadasin al termine di un duello micidiale, costringendo lo “zar” all’errore in un ultimo settore selettivo da pelo dritto; l’anno scorso su Mini All4 Racing regolando alla distanza il brasiliano Reinaldo Varela, unico a stargli relativamente vicino.
Adesso arriva da due vittorie sonanti all’Abu Dhabi Desert Challenge e al Sealine Cross Contry Rally alla guida di un Toyota Hi Lux Overdrive, che l’hanno proiettato al comando della classifica iridata (120 punti) spodestando il lituano Maris Neiksans, primo alla Northern Forest di San Pietroburgo.

 

Due volte secondo, invece, il saudita Yazeed Al Rajhi (84) con la Mini del X-Raid Team, più a suo agio tra le sabbie del deserto che tra i “claps” di Meduna, Cosa e Tagliamento. Ma su di lui sono riposte le speranze di mettere in crisi il battistrada.

 

Vincitore all’Italia Baja 2012, Vladimir Vasilyev (53) si ripresenta in Bmw X3 targato G-Energy, cliente difficile per tutti, primo duellante del connazionale Gadasin (G-Force Proto), di nuovo a caccia del poker dopo i sigilli 2007, 2009, 2011. Vasilyev a febbraio è giunto secondo in Russia, fuori dalla zona punti negli Emirati, ad aprile terzo in Qatar.

 

E gli italiani? Nella gara FIA sono 20 contro 36 stranieri, l’entusiasmo non manca, ma le carte in gioco sono altre. Il milanese Lorenzo Codecà (Suzuki Grand Vitara V6), pluriscudettato, proverà a entrare nella top-ten ma gli serviranno condizioni favorevoli nonostante un buon mezzo e piede destro pesante.

 

Esordio nel cross country per il rallista puro (finora) Alessandro Uliana (Grand Vitara 2.7), driver di San Donà di Piave assistito dallo spilimberghese Angelo Mirolo.

 

Tutte da verificare le sue prestazioni in un contesto nuovo, mentre Elvis Borsoi (Toyota Toyodell), primo nel Produzione l’anno scorso, torna a misurarsi tra i Prototipi.

 

Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja

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