Italian Baja 2017


Trio polacco suona la marcia del Baja


 

Przygonski sulla Mini davanti a Domzala e Kaczmarski con le Toyota Hilux Nell’Italiano guida Borsoi davanti a Codecà e Algarotti. Oggi due giri di Valvadrom e il gran finale con le premiazioni in piazza XX Settembre.

 
Caldo, afa, polvere e sudore. Sassi, buche e acqua. La seconda giornata dell’Italian Baja è andata sul menù classico per esaltare la sfida dei fuoristrada sui greti di Torrente Cosa e fiume Tagliamento. Niente refrigerio dall’acqua dei guadi, ma un’ulteriore complicazione ai mezzi in gara con selezione micidiale nei tre giri sul settore selettivo “Cantina” di 91,08 km. Piloti polacchi e Toyota Hilux Overdrive in grande evidenza con Martin Kaczmarski primo in mattinata (1h10’28’’) e Aron Domzala primo all’ora di pranzo (1h05’37’’), nel pomeriggio primo Jakub Przygonski (1h04’46’’) con la Mini All4 Racing che non ha mai perso la leadership della gara mondiale. L’alfiere X-Raid comanda con un totale di 3h36’01’’7 davanti a Domzala staccato di 2’35’’4 e Kaczmarski a 4’11’’1. Nella classifica del Campionato italiano in testa Elvis Borsoi (Toyota Toyodell) in 4h03’23’’8 con un vantaggio di 6’10’’8 su Lorenzo Codecà (Suzuki Grand Vitara), attardato soprattutto nel secondo giro dalla rottura dell’idroguida. Terzo Nicolò Algarotti (Qyaddy Yamaha) a 8’17’’0.

 


“CANTINA 1”. E’ la Toyota Hilux Overdrive del polacco Kaczmarski a far segnare il miglior tempo al mattino, da Domanis al Valvadrom, in 1h25’24’’7. Eugenio Amos (Buggy 2wd) è fantastico secondo a 21’’, Jakub Przygonski terzo (Mini All4 Racing) a 22’’ rimanendo al comando con 33’’1 sul compagno di squadra. Ben oltre il minuto e mezzo i distacchi di Zapletal (Ford 150) a 1’47’’, Domzala (Toyota Hilux Overdrive) a 1'51’’ e Gadasin (G-Force) a 1’53’’ che arretra al quinto posto. Amos primo degli italiani, Scandola (Polaris Razor) secondo virtuale perché i Side by Side non competono per il mondiale e nell’Italiano fanno classifica nel Gruppo TM, ma dimostrano un livello di competitività assoluta. Borsoi (Toyota Toyodell) con qualche inghippo paga un ritardo importante, ma rimane decimo nella generale. In difficoltà anche Codecà (Suzuki Grand Vitara) nei passaggi sull’acqua, ma c’è margine per recuperare. Nel TM Trentin (Polaris Razor), non al meglio dell’efficienza del mezzo, accusa 2’51’’8 da Scandola, ma tiene dietro i Quaddy Yamaha con Vagaggini terzo e davvero pimpante. Trio Suzuki Vitara al comando tra i derivati dalla serie (T2) con Spinetti, Alfano e Lolli nell’ordine. Onore alla Lops che sta davanti a Seaidan (Toyota Landcruiser), leader di Coppa del Mondo. Un altro polacco, Wiatr (Sam Mrt) guida tra le scadute omologazioni (TH), inseguito da Grandi (Nissan Patrol), Petrucci (Mercedes 300GD) e Grossi (Land Rover Defender).

 


“CANTINA 2”. Nel secondo passaggio si va sempre più forte. Identificati i punti a rischio, si tiene giù il piede. Sale in cattedra Domzala in 1h05’37’’ che abbassa il suo primo giro di 6’42’’ (!), Przygonski cede solo 14’’, Zapletal chiude a 1’58’’, Kaczmarski a 2’03’’. Mette il naso in alto Abu-Issa su Mini X-Raid con il quinto tempo a 3’41’’ anticipando le Hilux Overdrive di Chabot e Alvarez. Va ko Gadasin praticamente nello stesso punto dello scorso anno con il G-Force appiedato da un cedimento meccanico. Rimane in corsa Novikov, suo compagno di squadra: ottavo tempo a 7’53’’, decimo nel totale generale. Borsoi primo degli italiani in 1h13’55’’, 4’22’’ al di sotto del suo primo passaggio. Codecà fa peggio di 3’19’’ ma ha l’idroguida in panne, il volante duro e però resiste secondo nella sfida tricolore assoluta. T2 con Spinetti che rafforza il suo primato su Alfano a 39’’2 e Lolli a 1’23’’2, Lops sempre al quarto posto e Seaidan quinto. Fanno spettacolo a sé i Side by Side. Torna prepotentemente alla ribalta Ventura con il suo Quaddy (1h15’32’’) proprio quando il Polaris di Scandola va in crisi per la rottura di un semiasse. Classifica rivoluzionata nel Gruppo TM con il torinese in vetta, Vagaggini secondo a 39’’6, Tonetti terzo a 1’51’’7, poi Tinaburri e Versace. Il primo Razor è quello di Cristian D’Agnolo, sesto a 20’18’’3, insidiato da Trentin settimo a 20’31’’1.

 

“CANTINA 3”. Record di giornata per il battistrada Przygonski in 1h04’46’’, Domzala a 50’’ e Kaczmarski a 1’49’’. Così nell’ordine vanno al riposo i tre polacchi che hanno dominato la scena. Zapletal (Ford 150) giù dal podio provvisorio, ma il ceco rimane un cliente difficile per tutti. Borsoi, Codecà e Algarotti sono il podio tricolore dopo il sabato del villaggio. Penalità e guasti arretrano Ventura a fondo classifica del TM, che si ritrova con Vagaggini davanti in 4h13’35’’9. “Cose da pazzi” secondo lo stesso driver di Cordenons, un campione di autoironia. Tra le sorprese anche il secondo posto di Roberto Tonetti a 3’24’’1, che fu campione italiano 1994 di pentathlon motoristico . Terzo posto di Tullio Luigi Versace per completare un podio provvisorio di Quaddy Yamaha. Nel Gruppo TH Augusto Grandi Giovanni su Nissan Patrol ha chiuso in 4h38’32’’1, Claudio Petrucci secondo a 1’20’’8 con il suo Mercedes 300GD, terzo a 1’48’’8 Simone Grossi su Land Rover Defender. Distacchi minimi, domani si decide.

 

Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja

 

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