Italian Baja International, edizione 2020


Artugna Race sigilli di Galletti e Ventura


Nella sfida Ccr battuti il ceko Zapletal e il campione in carica Codecà. Meritato successo di Luchini nel T2, ma tanta sfortuna per Bordonaro. Gruppi TH appannaggio dei fratelli Farina. Tricolore Ssv con Tinaburri e Checa a podio, ko nel finale il grintosissimo De Luna

 

 

Pordenone, 21 marzo 2021_ I vincitori dell’Italian Baja International “Artugna Race”, prima prova del Campionato Italiano Cross Country e Ssv, sono rispettivamente Sergio Galletti e Amerigo Ventura. Il pilota bolognese, navigato da Daniele Fontana Sacchetti sul Toyota Hilux Overdrive curato dall’R-Team, ha chiuso la gara in 1.03’40’’, facendo segnare il miglior tempo in due dei tre passaggi sul settore selettivo “Artugna” (30,25 km l’uno), lungo le stradine sterrate di Fontanafredda, Polcenigo, Aviano e Budoia.

 

 

(foto Edoardo Mainetti) 

 

Invece il torinese Amerigo Ventura, affiancato dall’esordiente cordenonese Mirko Brun sul Quaddy Yamaha 1000 R, stavolta non ha piazzato acuti cronometrici, ma è stato protagonista di una gara consistente conclusa come gli è ormai solito, e cioè sul gradino più alto del podio.

 

 

 

Tutti si aspettavano una lotta tra Miroslav Zapletal e Lorenzo Codecà. Invece il driver ceko, su Ford F150 Evo, assistito dallo slovacco Marek Sykora, è arrivato secondo a 27’’ dopo una partenza di slancio con il miglior crono. Per quanto riguarda il brianzolo campione in carica, con il pordenonese Mauro Toffoli alle note, la terza posizione finale a 3’07’’ da Galletti è risultato positivo considerate le difficoltà di tenere il passo dei rivali con il Suzuki Grand Vitara ufficiale, che su un tracciato piatto, compatto ed estremamente veloce, non poteva esprimere le sue migliori doti di guidabilità che torneranno utili su percorsi più accidentati.

 

 

Nella sfida tra i veicoli di serie, quasi tutti Suzuki Vitara iscritti all’omologo Challenge monomarca, l’ha spuntata Andrea Luchini sempre sul “pezzo” a dispetto dell’età che avanza, battendo nell’ordine Francesco Ceschin e Mauro Cantarello. L’atteso Alfio Bordonaro si è dovuto accontentare del quarto posto, dopo aver patito un ritardo di oltre 7’ all’inizio per un guasto all’intercooler.

 

 

Bella lotta tra i veicoli TH, con il Suzuki Vitara dei fratelli pesareri Giovanni e Francesco Farina davanti a tutti. Sul podio di raggruppamento Franco Buda e Sandra Castellani (idem Vitara) davanti a Vincenzo Cangi e Paolo Manfredini (Mitsubishi Pajero). Crono iniziale di Buda in 25’52’’, poi doppio graffio di Ricki Rickler in 23’35’’ e 22’’42’’ con il Pajero R-Team, penalizzato dal ritardo accumulato al primo “Artugna”.

 

Grande festa finale per il “bocia” Brun che fino all’altro ieri era operativo nella squadra logistica del Fuoristrada Club 4x4 Pordenone e che, dopo il corso da navigatore fatto a Maniago lo scorso inverno con Knife Racing, ha avuto l’opportunità di scendere in campo e leggere le note a un asso del calibro di Ventura.

 

 

Nella sfida degli Ssv miglior tempo iniziale condiviso da Andrea De Luna (Quaddy Yamaha) e Carlos Checa (Can-Am Maverick), l’ex campione della Superbike che ha mostrato un’adattabilità eccezionale al fuoristrada leggero. Nel secondo giro il più veloce è stato Elvis Borsoi (altro Can-Am) che poi ha avuto problemi a completare la gara nell’assalto finale, costato il ritiro a De Luna per un colpo all’avantreno. Checa, attardato da un problema di trasmissione nel giro di mezzo, ha piazzato il miglior crono finale in solitaria, ma a vincere è stato infine Ventura davanti al piacentino Alessandro Tinaburri, tornato a calcare le scene dell’Italian Baja come Mauro Vagaggini, sesto al termine di una gara test per gli impegni futuri.

 

Ufficio Stampa – Carlo Ragogna

 

 

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