E’ un “matrimonio molto ben riuscito quello tra Lorenzo Codecà e il braccio sportivo di Suzuki Italia, ovvero la squadra Emmetre Racing guidata dal team manager Massimo Nicoletti e dal diesse Francesco Grassi.
Insieme da nove anni, hanno conquistato cinque titoli assoluti (gli ultimi tre consecutivi) e una leadership indiscussa nel panorama del cross country rally nazionale. Ora si preparano all’ennesima sfida con l’Italian Baja (13/16 marzo), una competizione che non fa sconti a nessuno.
“E’ sicuramente la gara più ostica dell’intero campionato – spiega Nicoletti – con un percorso atipico rispetto alle altre tappe dell’Italiano. Le nostre macchine non sono dei prototipi puri, ma delle derivate dalla serie e quindi con delle caratteristiche di telaio, di altezza dal suolo, di ripartizione dei pesi, ecc., che vengono messe a dura prova dal tracciato di sassi e pietre, guadi e salti. Ma non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle difficoltà, siamo pronti alla lotta e determinati a ottenere un risultato importante in una gara quasi sempre fondamentale per il destino del campionato, in virtù del suo coefficiente maggiorato”.
Parla al plurale il capo Emmetre, perché all’Italian Baja le Suzuki ufficiali stavolta saranno due: Codecà, navigato da Bruno Fedullo, avrà a disposizione il Grand Vitara 3.6, 6 cilindri e 5 porte, mentre il giovane Andrea Dalmazzini (classe 1993) porterà in corsa assieme a Daniele Fiorini un Grand Vitara 2.7, 6 cilindri e 3 porte.
“Dalmazzini si è meritato una promozione sul campo – puntualizza Nicoletti – dopo aver vinto nel 2013 il Challenge Suzuki e la Coppa T2. Siamo certi che saprà farsi valere anche in questa nuova dimensione agonistica, più elevata e professionale. Il monomarca con i Grand Vitara 1.9 DDiS si dimostra un serbatoio di talenti in grado di dare emozioni e spettacolo anche all’Italian Baja”.
Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja