Italian Baja 2019


Italian Baja 2019 Algarotti vince il duello al clic


Algarotti vince il duello al clic con Al Zubair per le iscrizioni - La corsa iridata sul greto dei fiumi ha in serbo grandi novità di tracciato. 

 

Il primo a iscriversi è stato “capitan” Nicolò Algarotti, pilota easyJet con la passione per il fuoristrada e un curriculum di tutto rispetto (ha vinto il titolo nazionale Side by Side nel 2017), seguito subito dopo da Rubens Visconti, entrambi con un Quaddy Yamaha Yxz 1000R del team Utv Legion.

 

Il XXVI Italian Baja comincia a ingrossare le fila per l’appuntamento iridato del 21-23 giugno, terza tappa della nuova Coppa del Mondo Cross Country Bajas. Nel T3 si è iscritto anche Abdullah Al Zubair (Can Am Maverick), prima volta a Pordenone di un concorrente dell’Oman, sultanato della penisola arabica, secondo nella graduatoria di Gruppo dopo le gare in Russia e Dubai, alle spalle di Michele Cinotto che invece non ha ancora sciolto le riserve.

 

A spingere per la partecipazione dei concorrenti italiani sono Elvis Borsoi (Mini All 4 Racing), in cerca di riscatto dopo lo sfortunato debutto stagionale al Primavera in marzo, Margherita Lops (Isuzu D-Max) che si è piazzata ottava assoluta a Vidor e Andrea Castagnera (Nissan Patrol), ottimo quinto nella disfida sul Piave. Tuttavia sono gli equipaggi stranieri ad avere una tradizione dominante all’Italian baja, con l’unica eccezione dell’ormai storica affermazione di Franco Germanetti nell’anno 2000. Non ha mai vinto, ma si è sempre comportato egregiamente l’ungherese Imre Varga (Bmw X/RR), mostrando particolare attaccamento alla corsa del Fuoristrada Club 4×4 Pordenone, sia nel contesto Cellina-Meduna che in quello di Meduna-Cosa-Tagliamento. Repubbliche Baltiche ben rappresentate dal lettone Aldis Vilcans (Toyota Land Cruiser) e dal lituano Edvinas Juskauskas (Land Rover Desert Warrior), con mezzi produzione extralarge in specifiche di Gruppo T2.

 

Mancano cinque settimana al weekend di gara e il maltempo di questa bizzarra primavera ancora imperversa. Il tracciato sui greti dei fiumi, che pareva consolidato, è stato stravolto dalle piene e dovrà essere quindi rivisitato, Però le difficoltà fanno parte del gioco e tutto sarà pronto al momento giusto.

 

Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja

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