Italian Baja 2019


Una Mini al comando, ma è quella di Terranova


Sorpresa ieri mattina nel primo giro su “Barbeano” sotto la pioggia: ko il favorito Kuba. Comanda l’argentino con Vasilyev a quasi 2’ e gli altri a distanze siderali, ma la corsa sui greti è in grado di riservare sorprese fino all’ultimo metro. Ventura il migliore degli italiani

 

Un sabato del villaggio in Fiera a Pordenone con strascico di pioggia. Ma sui greti di Cosa e Tagliamento c’era già tanta acqua da affrontare che lo scroscio impetuoso del mattino è stato una dannazione in più, soprattutto per i Side by Side privi di parabrezza e finestrini. L’Italian Baja ha vissuto ieri una prima tappa ostica, per una volta senza caldo e polvere, segnata subito dal ko del favorito Jakub Przygonski, che ha divelto una ruota nel primo assalto a “Barbeano”, quasi 80 km di settore selettivo da Spilimbergo a Morsano e ritorno su Dignano. Così al comando della sfida di Coppa del Mondo FIA si è installato Orlando Terranova con l’altra Mini John Cooper Works rally del team X-Raid, scavando solchi sui rivali più tenaci, i russi Vladimir Vasilyev (Toyota Hilux) e Andrey Novikov (G-Force Bars), mentre il ceco Martin Prokop (Ford Raptor) ha pagato dei problemi meccanici che l’hanno relegato fuori dal podio virtuale. Migliore degli italiani Amerigo Ventura (Quaddy Yamaha), sesto assoluto al termine delle fatiche di giornata, tenendo dietro Lorenzo Codecà (Suzuki Grand Vitara), comunque settimo e soddisfatto dal canto suo. La ridivisione degli scudetti tricolore tra prototipi T1 e tubolari T3 decisa da Acisport allenta la tensione per il gran finale di oggi.

 

PRIMO GIRO. Lo vedono passare come un razzo, però a 2 km dal termine del settore selettivo Kuba va ko ed è costretto al ritiro. Niente tris per il polacco, forse stava forzando per tenere a debita distanza il rivale Terranova, minaccioso già venerdì nel prologo. Miglior tempo dell’argentino in 1:02’08’’ Vasilyev a 58’’, Novikov a 1’43’’. Primo degli italiani Ventura con il settimo tempo (1:13’03’’), battuto dal prototipo Can Am Maverick del lettone Aleksandr Dorosinskiy. Decimo in prova Lorenzo Codecà (Suzuki Grand Vitara).

 

 

SECONDO GIRO.Ci si aspetta che i tempi vengano limati in basso. Invece girano tutti più piano causa greto scavato, fango e guadi profondi. Difficile capire i valori in campo tra noie meccaniche e guasti elettrici. E’ di Vasilyev il “graffio” in 1:04’52’’, Terranova a 7’’, Martin Prokop su Ford Raptor a 1’30’’, però nel totale è quarto a 12’37’’ dal sudamericano in testa. Quinto tempo per il bolognese Sergio Galletti (Hilux Overdrive), ma quinto assoluto s’installa Ventura mentre Dorosinskiy precipita indietro. Intoppi vari mettono sulla via di casa entrambi i Tecnosport, Valentina Casella e Maurizio Traglio, e il Can Am di Fabrizio Pietranera.

 

TERZO GIRO.Tutti più veloci, un classico quando si viaggia finalmente un po’ a memoria. Terranova fa 1:00’13’’. Nell’ultima fatica di giornata Vasilyev a 43’’ e Prokop a 49’’, ma solo il russo con la Toyota Hilux tiene nel mirino il battistrada a 1’52’’ nella generale, mentre Novikov con il G-Bars è terzo di 12’08’’.

 

MENU’ ODIERNO.Due passaggi su “Gradisca” (80 km) con start alle 9:10 e alle 11, in mezzo un riordino a Spilimbergo. Premiazioni in Fiera a Pordenone dalle 14:30.

 

Carlo Ragogna Ufficio Stampa italian Baja

 

Altri articoli dell'edizione Italian Baja 2019



Segui Italian Baja    pagina Facebook Italian Bajapagina Twitter Italian BajaTelegram Italian BajaCanale YouTube Italian Bajapagina Instagram Italian Bajaprofilo Flickr  Italian Baja

Questo sito web utilizza i cookie

Sul sito ci sono cookies tecnici e di terze parti profilanti per i quali abbiamo bisogno di un tuo consenso all'installazione. Leggi al nostra Policy Privacy Cookies