Pordenone, 6 luglio_ Sei anni dopo parla ancora argentino l’Italian Baja con il trionfo di Juan Cruz Yacopini su Toyota Hilux Overdrive nel tempo totale di 5:40’40’’2’ per coprire i 430 km cronometrati di tracciato. Nel 2019 fu Orlando Terranova su Mini X-Raid a conquistare la vittoria, agevolato però dall’uscita di scena del compagno di team Jakub Przygonski causa ruota divelta. Stavolta un altro gaucho di Mendoza – sosta frequente per gli scalatori diretti sull'Aconcagua, la vetta più alta del continente sudamericano (lo dice Wikipedia) – è salito in cima alla tappa italiana della Coppa del Mondo FIA Baja. Protagonista indiscusso fin dal prologo di venerdì mattina sul greto del Meduna a Cordenons e nei due passaggi da 35 km di “Rivignano” coperti in 26’30’’ e 25’51’’, Yacopini si è svegliato ieri mattina retrocesso al quarto posto causa una penalità di 2’ affibbiatagli per aver superato il limite in un tratto a velocità controllata. Alle spalle di rivali come lui su Toyota Hilux, il pickup più performante e adatto a superare le insidie dei greti, nell’ordine il portoghese Francisco Barreto, il lituano Benediktas Vanagas e il polacco Martin Kaczmarski che senza la penalità di 1’ sarebbe stato al comando.
Ieri Yacopini già nel primo assalto al settore selettivo “Tagliamento” – 120 km suddivisi in due spezzoni da una neutralizzazione in zona Ponte di Madrisio tra Morsano al Tagliamento e Varmo – è ripassato in testa timbrando in 1:39’01’’ con ribaltone dietro: Kaczmarski secondo, Vanagas terzo e Barreto quarto. Classifica immutata dopo il secondo passaggio completato da Iacopini in 1:34’24’’, ma distacchi più profondi e un solco profondissimo a dividere i “fab four” battistrada dal resto della truppa. Idem il terzo e ultimo “Tagliamento” dove Yacopini ha sprintato senza pietà in 1:32’51’’ per ribadire una supremazia assoluta anche ai compagni sul podio, Kaczmarski a 6’10’’ e Vanagas a 7’16’’. Lontano ma piazzato Miroslav Zapletal, venuto a Pordenone dalla natia Repubblica Ceca come leader provvisorio di Coppa del Mondo, inguaiato da qualche problema meccanico al suo Ford F150 Evo.
GARA NAZIONALE. La sfida più ostica e intrigante, la più indigesta e coinvolgente. L’Italian Baja, fiore all’occhiello del tricolore italiano e anche dell’ospite ungherese, ha stressato eccome i mezzi in gara, sebbene con un giro in meno venerdì su “Rivignano” e ieri su “Tagliamento”. Alla fine secondo logica la vittoria se l’è guadagnata Manuele Mengozzi su Toyota Hilux Overdrive navigato da Elisa Tassile in 4:12’38’’, secondi con merito Andrea Castagnera e Alberto Marcon su Brp Can Am Maverick, terzi i magiari Zsolt Hoffer e Robert Tagai su Overdrive Ot3. All’iniziale blitz nel prologo di Cordenons firmato da Federico Buttò su Can Am (8’48’’) ha fatto seguito l’acuto di Castagnera su “Rivignano” (27’53’’) con Mengozzi che si è insediato al comando e poi ieri mattina ha annichilito i rivali nel primo “Tagliamento” (1:43’48’’) al punto da mettersi in modalità traffico e concedere l’ultimo clacson a Zoltan Garamvolgyi su Garilla X3 Evo (1:47’14’’). Per il tricolore assoluto Cross Country il doppio coefficiente dell’Italian Baja fa decollare le azioni di Mengozzi.
Ufficio stampa Italian Baja
foto Edo Bauer